Il traguardo era atteso. L’invenzione della tecnologia a neutralizzazione di carica ottiene un nuovo brevetto, confermando la sua piena validità e l’attendibilità del metodo scientifico che ha alle spalle. Parliamo di questo risultato – riconosciuto al Gruppo Leonardo Solutions – Domodry – con il suo inventore, l’ingegner Michele Rossetto.
L’invenzione della tecnologia a neutralizzazione di carica: ci può spiegare il significato di questo importante riconoscimento?
«Sì certo. Innanzitutto, chiariamo che in realtà c’erano già due brevetti precedenti, depositati da Leonardo Solutions nel 2008, a cui ha fatto seguito nel 2009, ad opera di Domodry, il lancio della produzione industriale dei dispositivi con tecnologia a neutralizzazione di carica, ovvero CNT. Ma al di là dei brevetti, in questi anni la cosa più importante è stata la prova della reale efficacia della tecnologia CNT nell’eliminazione e prevenzione dell’umidità di risalita, prova rappresentata dagli eccezionali risultati conseguiti sul campo. Parliamo di risultati che sono stati dimostrati a livello scientifico sulla base delle verifiche sperimentali condotte dalle più importanti università dal 2009 ad oggi, cioè in un arco di tempo di ben 14 anni. Più di recente, e precisamente nel dicembre scorso, l’Ufficio Brevetti svizzero, dopo aver accuratamente passato al vaglio il contenuto del nuovo brevetto depositato nel marzo 2021 da Leonardo Solutions, ne ha riconosciuto la piena validità, decretando appunto il definitivo rilascio del brevetto stesso».
Ma allora in cosa consiste questo nuovo, ulteriore brevetto sulla tecnologia CNT?
«Possiamo dire che oltre ad introdurre alcune nuove funzionalità specifiche per le applicazioni negli edifici storici, che sono spesso caratterizzati da materiali ed elementi particolarmente delicati come stucchi e/o affreschi, il nuovo brevetto rappresenta la prova ufficiale dell’assoluta unicità e differenza tra la CNT e qualsiasi altro dispositivo a funzionamento elettrico o magnetico per il contrasto dell’umidità di risalita. Proprio per questo, abbiamo deciso di pubblicare l’integrale contenuto del brevetto direttamente sul nostro sito web, in modo che qualunque persona interessata possa, in totale autonomia e con la massima trasparenza, verificare e constatare con i propri occhi e con il proprio spirito critico l’assoluta peculiarità della tecnologia CNT, anche per poter fare le proprie considerazioni sulla base di dati veritieri, provenienti da fonti certe e autorevoli, e non solo sulla scorta di dichiarazioni di carattere pubblicitario o commerciale, che magari possono essere in apparenza accattivanti ma che rimangono comunque di tipo prettamente autoreferenziale, senza che se ne possa verificare la reale fondatezza e veridicità».
Come inventore della tecnologia CNT, può spiegarci com’è nata l’idea e perché la CNT è così unica e diversa rispetto a qualsiasi altro dispositivo contro l’umidità di risalita?
«Come spiegato anche nel brevetto, l’invenzione della CNT è nata innanzitutto dalla constatazione della scarsa efficacia dei vari dispositivi elettromagnetici ancor oggi proposti dal mercato: la sostanziale inefficacia di questi dispositivi nel contrasto dell’umidità di risalita è stata peraltro denunciata da un’importante ricerca scientifica condotta a livello europeo, denominata “Progetto EMERISDA”. Per superare i limiti di tali sistemi bisognava quindi concepire una tecnologia più avanzata che fosse in grado di debellare veramente l’umidità di risalita, cosa che si è concretizzata appunto con l’ideazione e lo sviluppo della CNT. Anziché agire per inversione di polarità della muratura come tentano di fare gli altri sistemi, che tuttavia si sono rivelati inefficaci nella pratica, la CNT agisce in modo opposto, ovvero neutralizzando la carica elettrica dell’acqua, cosa che consente di interrompere la risalita dell’umidità sull’intera base dell’edificio, cioè nella zona di innesco a contatto con il terreno umido. La reale efficacia della CNT è stata suffragata dalle verifiche in campo condotte dalle più importanti università nell’arco degli ultimi 14 anni, e questo è ormai un dato di fatto ufficiale, che qualifica la CNT come l’unico sistema oggi in grado di eliminare realmente l’umidità di risalita».